Che innovazione e creatività siano fattori collegati è cosa nota. Tuttavia, il più delle volte quando si parla di creatività si vanno ad esaminare le variabili individuali del processo creativo e si dispensano consigli su come favorire nel singolo lo sviluppo di questa meravigliosa e utilissima dote.
Quello creativo non è però un processo che può esulare completamente dal contesto: la creatività infatti migliora in gruppo!
Albert Einstein, certamente una delle menti più creative e innovative che conosciamo, ha detto: “Ci vuole un nuovo modo di pensare per risolvere i problemi generati dal vecchio modo di pensare”.
Ma anche: “La creatività è contagiosa, trasmettila anche agli altri.”
Evidentemente Einstein aveva ben chiara l’importanza di sviluppare ma anche di creare condivisione intorno al pensiero creativo affinché esso possa attecchire nella società circostante e fungere da esempio e ispirazione per gli altri. Condizione essenziale affinché possa essere accolto e divenire motore di cambiamento.
Ma allora cosa bisogna fare per sviluppare la creatività e realizzare innovazione in azienda?
Csikszentmihalyi fu tra i primi studiosi (dal nome impronunciabile!) a proporre una visione «sistemica» della creatività, poi ripresa anche da Gardner. Secondo il suo modello triadico la creatività migliora in gruppo in quanto è un evento culturale, sociale e psicologico nello stesso tempo e si configura come il risultato dell’interdipendenza tra tre fattori.
- Il Campo è l’insieme delle relazioni e delle istituzioni sociali che sostiene l’individuo nella finalizzazione del processo creativo e seleziona, attraverso gli “esperti”, le idee da preservare.
- Il Dominio è l’ambito culturale e disciplinare entro cui il processo creativo si sviluppa e che garantisce la trasmissione delle idee e del sapere alle generazioni successive.
- L’Individuo è colui che introduce il cambiamento che il contesto giudicherà o meno creativo.
Un individuo, pur dotato di creatività e idee innovative, avrà bisogno per poterle sviluppare e realizzare di:
- Avere accesso a un dominio di sapere che stimoli la sua curiosità, che possa padroneggiare e in cui possa eccellere.
- Trovare disponibilità al cambiamento affinché il dominio stesso operi al suo interno le modifiche necessarie a integrare nel proprio sistema l’innovazione portata.
- Ottenere riconoscimento e supporto affinché i cambiamenti vengano mantenuti e trasmessi.
Sostanzialmente, i prodotti delle menti creative non verranno considerati né inseriti in un processo di cambiamento a meno che non si verifichino almeno due condizioni.
- Si sviluppino in una comunità di altri individui che condividono modi di pensare e agire e siano disponibili a imparare gli uni dagli altri.
- Vengano portati all’attenzione e approvati da un gruppo che, costituendo l’organizzazione sociale del dominio, ha la facoltà di decidere ciò che dovrebbe essere incluso nel dominio stesso.
Viceversa, potrebbero venire tralasciati, dimenticati e persino ridicolizzati!
Appare allora facile comprendere perché affermiamo che la creatività migliora in gruppo. Ma anche come le variabili organizzative costituiscano elementi chiave nel favorire od ostacolare i processi creativi in azienda!
Ecco quindi alcuni consigli utili per sviluppare innovazione nei contesti lavorativi esaltando le doti creative dei tuoi collaboratori:
- Promuovi un atteggiamento cooperativo più che la competizione.
- Favorisci lo scambio proficuo nel gruppo attraverso attività periodiche di brainstorming.
- Aiuta i tuoi collaboratori ad uscire dagli schemi prefissati e dalle abitudini introducendo momenti di rottura della routine (es.: oggi facciamo la riunione al parco!) e creando occasioni di socializzazione.
- Impara a tollerare l’errore e trasmetti l’assenza di giudizio come valore. Niente uccide la creatività come la paura di sbagliare e di essere giudicati dal capo e dai colleghi!
- Gratifica i tuoi collaboratori per i loro sforzi creativi. Sentirsi stimati e apprezzati aumenta la fiducia in sé e nelle proprie capacità. Saranno così motivati nell’impegno e nella ricerca di soluzioni alternative e più efficaci.
- Accogli e promuovi il cambiamento. Quando gli sforzi creativi hanno dato un risultato, è fondamentale che l’innovazione trovi il giusto spazio nel sistema di riferimento affinché non sia percepito lo sforzo come “inutile”.
- Cerca di monitorare i livelli di stress e conflitto sul lavoro.
- Pianifica l’attività e le scadenze in modo da non costringere i tuoi collaboratori a lavorare perennemente sotto pressione temporale. Il processo creativo ha bisogno di tempo!
- Occupati della crescita individuale e di gruppo attraverso attività formative e di team building.
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